PARTE LA DIDATTICA A DISTANZA NEL COMPRENSIVO 3

PARTE LA DIDATTICA A DISTANZA NEL COMPRENSIVO 3
“L’emergenza Coronavirus detta nuove regole ma non ferma il mondo
della Scuola. “ E’ quanto afferma la dott.ssa Marcella M. Petricca,
dirigente scolastico del Comprensivo 3 di Sora che, a partire da lunedì 9
marzo, darà ufficialmente avvio ad una didattica completamente a
distanza, alla luce del nuovo decreto del 4 marzo u.s.

La forzata sospensione delle lezioni non fermerà il processo educativo che
continuerà on line , attraverso l’utilizzo del Registro elettronico, adottato
dal Comprensivo 3 da diversi anni. I genitori, accedendo alla piattaforma,
troveranno nella sezione BACHECA del registro SPAGGIARI , le
istruzioni da seguire per scaricare materiale didattico o link per video e per
condividere con i docenti documenti e compiti assegnati. Tutto il personale
educativo dell’IC3, in linea con la politica di una promozione della
didattica innovativa, assecondata ormai da tempo , a seguito dei
suggerimenti del MIUR negli ultimi anni e in ottemperanza a quanto
dettato dall’ultimo Decreto che recita all’articolo 1, comma 1, punto g): “i
dirigenti scolastici attivano, per tutta la durata della sospensione delle
attività didattiche nelle scuole, modalità di didattica a distanza”, abbraccia
la nuova sfida formativa che l’emergenza in atto impone. “Ringraziando il
corpo docente che ha responsabilmente ed entusiasticamente condiviso la
necessità di mantenere alto il dialogo apprenditivo tra Scuola – Famiglia –
Allievi ed auspicando che l’emergenza rientri al più presto, permettendoci
di tornare alle migliori condizioni di trasmissione del sapere e delle
competenze, ossia attraverso un feedback propositivo e positivo in
presenza con i discenti, invito caldamente e con grande fiducia i nostri
ragazzi a dimostrare – esorta la dott.ssa Petricca – che la via del sapere
resta la via maestra, facendo la loro parte in un processo educativo che
intendiamo mantenere, con tutte le nostre risorse, attivo ed il più proficuo
possibile. Se è vero che “Lo scopo della scuola è quello di
trasformare gli specchi in finestre“, sono convinta che riusciremo,
anche in questo caso, a permettere ai nostri alunni di affacciarsi a rimirare
nuovi orizzonti”.